Paolo Casarin, sul Corriere della Sera, ha commentato la giornataccia degli arbitri, in particolar modo di Manganiello in Inter-Parma: "Della Var si deve comunque parlare perché il procedere, ai vertici di Fifa e Uefa, su linee opposte finisce per stordire gli arbitri europei ma anche i calciatori che non possono giocare un giorno con la Var e uno senza.
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Casarin: “Negato rigore ovvio all’Inter. Var? Va usato proprio nei casi dubbi”
Paolo Casarin certifica il grave torto subito dall'Inter
Non solo, la precisazione Ifab che raccomanda di ricorrere alla rivisitazione solo di fronte a «episodi chiari» potrebbe finire per incrementare la discrezionalità di ogni arbitro umano o elettronico che sia. I falli chiari non hanno bisogno, se non raramente, di supporto del secondo arbitro, tenuto conto che parliamo di arbitri esperti.
Sono proprio gli episodi discutibili che, con l’ausilio dell’aiuto tecnologico, potrebbero essere valutati nei dettagli. Pertanto molti errori, finora, in serie A nell’evitare agli arbitri di campo di ricorrere al monitor e di poter risolvere i casi «non chiari». È il caso di Inter-Parma con un colpo di braccio di Dimarco trascurato dal duo arbitrale. Fallo non chiaro? No, cancellato un rigore ovvio. Per ora i rigori concessi sono stati 5 su 35 gare, meno di quelli a torto non giudicati in campo".
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