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Inter, un anno fa lo scoppio del caso Icardi: ha vinto Marotta, in estate nuovo round

La questione legata all'attaccante argentino non è ancora conclusa

Fabio Alampi

13 febbraio 2019: esattamente un anno fa l'Inter, con uno stingato comunicato pubblicato su Twitter, annunciava la decisione di destituire Mauro Icardi dal ruolo di capitano della squadra, affidando la fascia a Samir Handanovic. Un fulmine a ciel sereno, che segnò l'inizio della fine del rapporto con l'attaccante argentino. Panorama ripercorre le tappe principali della vicenda:

"13 febbraio 2019, un anno fa. L'inizio di una delle vicende più strane e divisive della storia recente dell'Inter: Mauro Icardi (s)fasciato, nel senso di degradato dal ruolo di capitano, con una decisione senza precedenti e dagli effetti dirompenti. L'inizio di una guerra fredda lunga 53 giorni, fatta di parole, polemiche, ripicche e precisazioni e del rifiuto dell'attaccante di mettersi a disposizione di Spalletti nella fase decisiva della stagione. Ufficialmente per curarsi un ginocchio dolorante rifiutando di continuare a giocare sul dolore, nella realtà per segnare il massimo del distacco dalla scelta di metterlo alla porta dopo anni di onorato servizio".

VINCE LA LINEA MAROTTA - "Appena sbarcato dalla Juventus, (Marotta) si è trovato a gestire un pregresso che conteneva tuttele contraddizioni dell'universo Inter. Ha deciso per il pugno duro e ha vinto. Ha preso il caso Icardi e ne ha fatto il manifesto della sua visione, segnato un precedente, tracciata la linea senza mai arretrare di un centimetro. Ha vinto perchè poi ha pescato Lukaku che sta facendo innamorare i tifosi nerazzurri, segna a raffica e incarna alla perfezione quel ruolo di uomo squadra che Icardi non riusciva a interpretare. Ha vinto perchè lo spogliatoio di Appiano Gentile è diventato una piccola Svizzera e i risultati lo confortano".

SECONDO ROUND - "Non ha ancora stravinto, perchè la prossima estate si annuncia nuovamente bollente, con le allusioni di Wanda Nara a un possibile ritorno in Italia, l'ombra della Juventus sullo sfondo e un riscatto del Psg tutt'altro che scontato. C'è un altro round da combattere, insomma, ma a un anno di distanza dallo (s)fasciamento di Icardi il suo bilancio è in positivo. Se poi riuscisse a conquistare al primo colpo lo scudetto passerebbe alla storia e sarebbe difficile non legare l'inizio del suo regno nerazzurro proprio con quell'atto formale di togliere i poteri al massimo rappresentante dell'Inter pre-Marotta".

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