Ha 33 anni e un contratto di quattro stagioni. Non c’è il rischio che con il tempo possa calare il rendimento?
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Cassano: “Cristiano Ronaldo in questa Serie A fa 40 gol, potete già dare lo scudetto alla Juve”
«Ma no, lui lavora da sempre sul fisico in maniera assurda, maniacale. Ha 33 anni solo per l’anagrafe. E con il livello di questa Serie A può fare trenta, quaranta gol a stagione per parecchio tempo ancora».
Allegri avrà il compito di gestirlo. Sarà una bella sfida.
«Max l’ho avuto. È un vero fenomeno, e mi dispiace che qualcuno ancora lo sottovaluti. Lo gestirà bene. La qualità più grande di Allegri è l’intelligenza. Lascia spazio e fantasia ai calciatori, soprattutto a quelli bravi. È il miglior allenatore possibile per Ronaldo».
Il rischio è che il campionato sia chiuso in partenza…
«Esatto, considerato che la Juve ne ha vinti sette di fila la domanda è una sola: a quanti arriverà? Quest’anno lo scudetto possono darglielo ancora prima di iniziare il campionato».
Insomma, Cristiano è un fenomeno. Ma lei ha un debole soprattutto per Leo Messi. Come mai?
«Amo Messi non in contrapposizione a Cristiano, ma perché per me è il più grande della storia, perché l’emozione che riesce a darmi è unica. Poi se devo razionalizzare e convincerla, le chiedo di trovarmi un altro che con questa continuità da quindici anni dà la palla come lui e segna come lui».
E Cristiano invece?
«Non gli manca niente, sia chiaro, ma il punto è un altro. A me piace da matti il tennis. Ecco, Cristiano è come Nadal, un atleta fantastico, costruito sul talento ma anche grazie al lavoro, alla volontà. Federer invece è Messi. È classe pura, artistica. Sono due fenomeni diversi e ovviamente si può preferire o tifare per l’uno o per l’altro, ci mancherebbe. Io sto con Messi, perché è uno che potrebbe fare la differenza anche da fermo, che non ha quasi bisogno del fisico. Ho anche chiamato il mio secondo figlio col suo nome».
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