- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
In partita come alla Pinetina. Antonio Conte non si risparmia mai. Patania, nel suo editoriale sul Corriere dello Sport, racconta le sue gare fisiche, come interpreta la partita: "sguardo feroce, tempesta emotiva a bordo campo. E' un trascinatore, dispone, comanda, urla, si sbraccia".
E' il suo modo di essere e di fare e spesso le telecamere lo immortalano inferocito a bordo campo per un errore o si è visto come può reagire per un gol nel derby. "Spinge la macchina al massimo dei giri, è capace di portare i suoi giocatori oltre l’ostacolo e il limite mai superato in precedenza sino a spendere l’ultima goccia di sudore. Succede in ogni allenamento. Quando finisce, raccontano ad Appiano Gentile, il motore dell’Inter è ancora fumante e Conte appare esausto. Prosciuga ogni energia", spiega il giornalista che critica il tecnico nerazzurro per qualche 'gratuito eccesso dialettico, come è capitato ieri. Meglio sentirlo parlare di calcio'.
"Conte non possiede l’aplomb britannico di Mancini, la lente analitica di Sarri e neppure l’espressione pacioccona di Ancelotti, abituato a farsi adorare dai suoi giocatori. E Inzaghi è quello che più gli si avvicina per gli atteggiamenti", conclude il giornale.
(Fonte: Corriere dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA