La nuova stagione è ormai alle porte ma l'Inter di Roberto Mancini, dopo la svolta storica del passaggio alla proprietà Suning a maggio, sembra non vivere un'estate facile. Diverse le cause: dai malumori di Mancini ai mal di pancia di Icardi, fino alla condizione fisica (sin qui discutibile) della squadra. Il Corriere dello Sport ha analizzato le cause del momento negativo:
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CDS – Da Mancini a Icardi, passando per la squadra: ecco le cause della crisi estiva
Il Corriere dello Sport analizza l'estate tormentata dell'Inter
MANCINI - I malumori del tecnico sul finire della scorsa stagione si sono ampliati in un'estate che per lui è diventata molto calda. Mancini aveva sposato il progetto di Thohir, che era si improntato verso il rispetto del FPF ma si è sentito tradito dall'indonesiano che ha venduto la maggioranza senza avvisarlo. Ora c'è un rapporto freddo tra i due e il fatto che Suning abbia affidato la gestione della nuova società a Thohir non ha fatto piacere a Mancini, al quale sono stati negati gli arrivi di Yaya Tourè e Zabaleta. La frattura però è sul futuro: Mancini vorrebbe un rinnovo per rafforzare la sua posizione e varare un nuovo programma con i cinesi. Thohir e Suning glielo hanno negato con la promessa di parlare più avanti in seguito ai risultati. Il tecnico non è sereno e questi malumori si riflettono sul lavoro quotidiano della squadra.
ICARDI - All'Inter manca il suo bomber sia in termini di gol che in termini di presenza sul campo. Icardi non è sereno. Contro il Tottenham ha toccato pochi palloni e non ha inciso. A Oslo è sembrato lontano dalla migliore condizione. Ha saltato si diversi allenamenti negli USA ufficialmente per problemi alla spalla, ma a tratti sembravano più motivi diplomatici che altro. Il capitano nerazzurro intanto non è tranquillo con le voci di mercato che si rincorrono su di lui, con Napoli e Arsenal alla finestra. Alla sua giovane età sta risentendo della situazione, anche perchè porta la fascia di capitano e i tifosi (spazientiti) gli stanno mettendo pressione.
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