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Dopo anni di cambiamenti totali, che hanno stravolto l’Inter ed il suo assetto societario, ancora oggi le novità rivoluzionarie non smettono di toccare i colori nerazzurri. Stavolta è Massimo Moratti ad agitare le acque, uscendo allo scoperto su un possibile ritorno. L’intervista concessa a Premium Sport ha riaperto scenari da tempo accantonati, scatenando già i pensieri del tifoso nerazzurro.
Il Corriere dello Sport ha provato ad analizzare un possibile rientro ai piani alti dell’Inter. L’ipotesi sarebbe un ritorno nel ruolo di presidente. Questa l’analisi del noto quotidiano: "Sarebbe l’ennesima svolta clamorosa di una società che dall’autunno 2013 è continuamente in movimento. Ma è davvero possibile pensare all’ex patron di nuovo presidente? E quale peso decisionale gli darebbe l’impero di Nanchino? A lui l’idea di un ritorno intriga, ma sa bene che non potrebbe avere le mani libere come quando investiva in prima persona. Adesso dovrebbe gestire il club finanziato dai cinesi che hanno stima e rispetto per quello che ha fatto e vinto (Steven Zhang in particolare lo ammira molto). Quando Thohir gli chiese di fare il presidente, disse di no perché, spiegò, «chi mette i soldi deve prendere le decisioni in prima persona». E accettò solo una carica onoraria. Adesso cambierà idea? Moratti potrebbe diventare presidente solo dopo l’uscita di Thohir. Difficile pensare a un... triumvirato. La partnership tra l’indonesiano e Suning non potrà continuare in eterno a dispetto di un rapporto che attualmente è di grande fiducia tra le parti. Quando ci sarà il divorzio? Difficilmente in tempi brevissimi perché i cinesi credono nel lavoro di Thohir e dell’attuale management. Da maggio-giugno in poi, però, molte cose possono accadere anche se in caso di risultati positivi, è più facile che Thohir resti piuttosto che vada via. La cessione del 31% di quote dovrebbe fruttargli altri 60-70 milioni".
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