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Il Corriere dello Sport, oggi in edicola, svela un retroscena: Guarin era in panchina a Livorno non per scelta tattica ma per punizione. Mazzarri, d'accordo con la società, l'aveva messo in castigo per il suo atteggiamento, svagato e distratto, nel corso degli allenamenti settimanali, ma c'è di più, la punizione non sarebbe stata solo in Toscana ma per altre due o tre partite. Ecco dunque la sopresa nel vederlo in campo e Mazzarri si è giustificato con Thohir e Fassone, sulla necessità di inserire un giocatore abituato a giocare al centro e con fisicità per contrastare Duncan. Ecco perchè l'avrebbe preferito a Kovacic. Poi è arrivato l'erroraccio del colombiano e quindi oltre al danno la beffa.
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