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CdS: “I talenti della Primavera nerazzurra. Il loro futuro, caso per caso…”

Eva A. Provenzano

Cosa ne sarà dei ragazzi di Bernazzani adesso che sono diventati Campioni (d’Europa) e d’Italia. Il Corriere dello Sport, nella sua edizione on line, analizza in un articolo di Andrea Ramazzotti, caso per caso.  BIANCHETTI – A...

Cosa ne sarà dei ragazzi di Bernazzani adesso che sono diventati Campioni (d'Europa) e d'Italia. Il Corriere dello Sport, nella sua edizione on line, analizza in un articolo di Andrea Ramazzotti, caso per caso. 

BIANCHETTI - A cominciare da Bianchetti, il difensore centrale che è mancato tanto alla squadra per una serie di infortuni, ma che l'anno prossimo sarà aggregato in prima squadra. 

DI GENNARO - Il portiere nerazzurro si è fatto male nel derby, sembrava destinato a diventare il terzo portiere dell'Inter, ma la lussazione all'anca lascia la situazione in stanby. 

PECORINI - Mancava alla finale e mancherà ancora per qualche mese per la squalifica che si è procurato alla finale della Next Gen per una presunta aggressione all'arbitro che gli vieterà i campi fino a settembre. 

BESSA - Si è infortunato al ginocchio, tornerà dopo un'operazione necessaria. 

LONGO - E' in comproprietà con il Genoa, ma l'Inter non se lo lascerà sfuggire. 

LIVAJA - Deve fare scorta di continuità, mafa la differenza con dribbling, scarto e personalità. 

KYSELA E M'BAYE - Hanno fatto benissimo in difesa. Il secondo - scoperto da Mou - è oggetto dei desideri di diversi club di Serie A, ma Strama lo vuole per sé e dovrebbe restare in Primavera visto che è un '94.

DUNCAN - Ha mostrato grinta e carattere e resterà in nerazzurro ad imparare da gente come Cambiasso e Guarin. 

ROMANO' - Il capitano nerazzurro potrebbe essere girato al Genoa nell'affare Destro;

CRISETIG - E' in comproprietà con il Parma, partirà per fare esperienza. 

Belle parole del giornale romano anche per Pierluigi Casiraghi, scopritore di talenti nerazzurro: "Attentissimo e lungimirante capo degli osservatori" e per tutto il settore giovanile dell'Inter: "ll vivaio finora guidato dal dimissionario ad Ernesto Paolillo è una miniera d'oro per l'Inter che non a caso nel corso di questi anni lo ha fatto guidare da uomini di assoluta fiducia, da Beppe Baresi a Roberto Samaden, passando per Piero Ausilio, colui che ha deciso di fare la "scommessa" Balotelli, il talento che tanti club avevano paura di portare a casa quando indossava la maglia del Lumezzane".