- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
In attesa di un'ulteriore impennata - si spera - derivante dall'ingresso in Champions League, l'Inter si gode il secondo piazzamento per fatturato in Italia, alle spalle dell'ancora lontanissima Juventus, e il quindicesimo a livello europeo. Il Corriere dello Sport è andato in profondità nella questione: "Il club nerazzurro ha ricevuto una spinta decisiva dai contratti di sponsorizzazione firmati con il gruppo di Nanchino che ha “rinominato” la Pinetina e il centro delle giovanili oltre a mettere il proprio logo sulle maglie da allenamento, ma importanti sono stati anche i soldi arrivati dall’accordo di co-branding per i prodotti elettronici e dalle Academy in Cina. I ricavi commerciali sono cresciuti di 75,2 milioni ovvero un +137% che ha permesso al club di Suning di passare dai 179,2 milioni (diciannovesimo posto) del 2015-16 ai 262,1 milioni della scorsa stagione (quindicesimo posto).
Adesso, però, viene il difficile perché nel 2017-18 non potranno essere iscritti a bilancio i “bonus” alla firma già contabilizzati nel passato esercizio e perché ci sarà un decremento importante della cifra in arrivo dalla Nike (il “crollo” è conseguente alla mancata partecipazione alla Champions per la sesta stagione di fila). L’Inter va a caccia di un accordo simile a quello per i prodotti elettronici sempre in Cina, spera di introitare i ricchi premi previsti dai contratti con Suning (soprattutto in caso di qualificazione alla Champions i bonus sono... pesanti) e conta di avere più ricavi anche dalla Lega. Il resto poi lo dovranno fare i 250 milioni di iscritti alla piattaforma di vendita on line di Suning (sono acquistabili lì tutti i prodotti a marchio Inter) e i tifosi che stanno rispondendo alla grande e al botteghino permetteranno di incassare rispetto al 2015-16 una cifra maggiorata di almeno 5-6 milioni".
© RIPRODUZIONE RISERVATA