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C'è un passaggio della conferenza stampa di ieri che ha catturato l'attenzione di tutti. Su quello è tornato anche il Corriere dello Sport in edicola stamattina: "L ’ Inter ha cominciato la stagione con l’obiettivo di vincere. Lo scudetto, che vorrebbe dire anche seconda stella, è al centro del mirino nerazzurro. Né Inzaghi né la dirigenza si sono sottratti nel manifestare i propositi del club ancora prima che cominciasse la preparazione, quindi con la squadra che era ancora incompleta, e che, peraltro, ancora aspettava Lukaku… Da qui a parlare di obbligo di vincere, evidentemente, ce ne passa.
E, da questo punto di vista, Inzaghi pare avere il nervo scoperto. Anche perché nel momento in cui è cominciato il campionato non mancavano le perplessità sulla consistenza dell’attacco nerazzurro, che aveva lasciato per strada, appunto, Big Rom e pure Dzeko. Ecco spiegato allora il “ringhio” del tecnico nerazzurro: «A me griglie e pronostici non piacciono. Fino a tre partite fa si diceva che l’Inter fosse più debole, avendo perso giocatori importanti. Adesso, invece, pare che l’Inter debba vincere l'Europeo, anche se l’Europeo lo giocherà l’Italia…».
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