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primo piano
Una squadra che gioca bene, mette sicuramente più volte gli attaccanti in condizioni favorevoli per segnare. Per questo coloro che passano tra le mani di Simone Inzaghi finiranno per ricordarlo sempre con un sorriso. Lo spiega anche il Corriere dello Sport: "Chissà, forse c’entra il suo passato da punta. Sta di fatto che gli attaccanti, dentro al gioco di Inzaghi, tutti o quasi, si trovano alla grande. Il capolavoro in questo senso è stato senza dubbio Immobile, addirittura 150 reti in 219 gare con la Lazio, quando lo ha allenato Simone. L’ultimo esempio, invece, si chiama Thuram. Eppure il francese non dovrebbe essere un bomber nel vero senso della parola. Anzi, all’origine era un esterno offensivo, che solo nell’ultima stagione al Borussia Moenchengladbach aveva cominciato a frequentare zono più centrali.
Con immediato miglioramento dei suoi numeri: 16 centri in 32 apparizioni. Non c’erano certezze, però, che sarebbe riuscito a confermarsi su quei livelli anche nel nostro campionato e che si sarebbe integrato con Lautaro. Beh, alla riprova dei fatti, è andato ben oltre qualsiasi aspettativa, dando gol, 5 finora - 4 dei quali utili per sbloccare il risultato, l'ultimo giusto domenica con la Roma -, con l’aggiunta di altrettanti assist".
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