Sono state sufficienti una sessione di mercato estiva nella quale il Psg ha fatto follie e una invernale dove il Barcellona ha alzato la voce regalandosi Coutinho per considerare la clausola rescissoria di Mauro Icardi preistoria. Secondo il Corriere dello Sport nel rinnovo di contratto firmato nell’estate 2016 (ma ufficializzato solo a ottobre) era stato inserito un prezzo (110 milioni) valido per i club esteri e pagabile unicamente dall’1 al 15 luglio di ogni anno. In quel momento sembrava una cifra altissima anche perché, fino a 18 mesi fa, nessun calciatore era stato pagato tanto (il record man era Pogba, volato nell’agosto 2016 dalla Juventus al Manchester United per 105 milioni). Adesso invece, dopo gli acquisti boom del Psg (Neymar pagato 222 milioni, Mbappé 180) e la “risposta” del Barcellona (Dembelé 105 milioni più 40 di bonus, Coutinho 120 milioni più 40 di bonus) la cifra necessaria per portare via Maurito all’Inter non è più fuori dal mondo. Anzi, alla luce del valore del giocatore e della sua età, si tratta di un investimento quasi a buon mercato e comunque sostenibile per i top club che hanno alle spalle mecenati (Psg e City) o che possono contare su fatturati da urlo come il Barcellona (quest’anno supererà i 700 milioni), lo United (676 milioni nel 2016-17) e il Real (674).
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CdS – Inter, la clausola di Icardi adesso vale il doppio. In estate…
Quello che solo 18 mesi fa sembrava un lucchetto a tre cifre capace di blindare a lungo Icardi, nel nuovo mercato iper milionario non garantisce più Suning
In Inghilterra è circolata la notizia che Icardi abbia già sostenuto le visite mediche con i blancos e che a giorni si trasferirà alla corte di Zidane. L’indiscrezione è priva di fondamento perché Mauro è in vacanza a Dubai da qualche giorno e non ha nessuna intenzione di lasciare l’Inter adesso, esattamente come Suningnon ha la volontà di farlo partire. Nella sessione invernale del mercato la clausola rescissoria non è valida e dunque per portarlo subito nella capitale spagnola Florentino Perez dovrebbe fare a Jindong Zhang un’offerta tale da convincerlo a privarsi del suo bomber. Al momento si tratta di una prospettiva che in corso Vittorio Emanuele definiscono «irrealizzabile» anche perché far partire il numero 9 vorrebbe dire abdicare (o quasi) nella corsa alla Champions League. La prossima estate, però, il discorso potrebbe diventare più complesso e articolato: tra 6 mesi infatti chiunque voglia assicurarsi Icardi può “limitarsi”, dopo aver raggiunto un accordo sull’ingaggio con Mauro, a pagare l’intero ammontare della clausola, i famosi 110 milioni.
(Fonte: Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport 10/1/18)
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