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Anche il Corriere dello Sport in edicola oggi anticipa quello che potrebbe avvenire in sede di mercato in casa Inter che, in estate, sarà finalmente svincolata dalle condizioni pressanti e limitanti del Settlement Agreement. "I problemi, però, ci saranno anche nella prossima stagione, solo in forma diversa. Le norme, infatti, prevedono che nella lista di 25, ci debbano essere 4 elementi prodotti da un generico vivaio italiano e altri 4 “usciti” dal settore giovanile dello stesso club", riporta il CorSport che sottolinea come il problema, ad oggi, sia proprio relativo ai prodotti del proprio vivaio. "tanto che c’è il concreto rischio che, pure il prossimo anno, l’elenco nerazzurro sarà ridotto. Per averlo completo, infatti, occorrerebbe, ad esempio, mantenere in organico qualche giovane, con la prospettiva però di farlo giocare poco e quindi di rallentarne le crescita", riporta il quotidiano che cita anche alcuni nomi: da Pinamonti a Dimarco fino a Gravillon e Radu, tutti profili idonei ma che, riportandoli a Milano, rischiano di vedere limitate le proprie chance di giocare.
BALOTELLI - Anche il Corriere dello Sport, così come Tuttosport, rispolvera il nome di Biraghi e, soprattutto, quello di Mario Balotelli, i cui parametri sarebbero idonei alla lista UEFA: "Benassi e Duncan non farebbero il caso nerazzurro, non avendo raggiunto in 36 mesi di tesseramento tra i 15 e i 21 anni. Li avrebbero, invece, Biraghi della Fiorentina e Bessa del Genoa. Ma poi il nodo diventerebbe economico. Il primo, infatti, essendo azzurro, costerebbe parecchio e, per di più, l’Inter ad oggi è già coperta come terzini sinistri. Per la verità ci sarebbe anche un “prodotto” nerazzurro a costo zero, ovvero Balotelli, il cui contratto con il Marsiglia è in scadenza a giugno. Beh, volendo, alla luce del caso Icardi, un altro attaccante farebbe pure comodo alla squadra nerazzurra, ma qualcuno potrebbe davvero immaginare un ritorno alla Pinetina di Supermario?", chiosa il Corriere dello Sport.
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