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Serve ancora del lavoro all'Inter per concretizzare l'affare Mousa Dembelé. Il Corriere dello Sport in edicola questa mattina ha spiegato alcuni dettagli della trattativa: "Dembélé detta le sue condizioni al Tottenham, all’Inter e alle squadre che vorranno avvalersi dei suoi servigi per il futuro: il belga, che ha l’ultimo anno di contratto con gli Spurs, ha chiesto da mesi al club di Daniel Levy un nuovo contratto fino al 2022 alle stesse cifre dell’attuale accordo ovvero 4,5 milioni di euro netti a stagione. E siccome finora non è stato accontentato, ha iniziato a fare pressione sulla dirigenza della società londinese per essere ceduto. Risultati? Pochi perché gli inglesi non hanno assolutamente intenzione di regalare il cartellino al primo offerente. Anzi… L’Inter si è informata da tempo sullo stato della situazione attraverso i procuratori del belga e ha approfondito il discorso nel corso del blitz di Ausilio e Gardini a Londra. Le basi per portare avanti positivamente la trattativa ci sono e la volontà del calciatore di provare un’esperienza in Italia sembra concreta, ma la strada non sarà in discesa. Prima di tutto l’ingaggio: corrispondere 4,5 milioni a stagione per 4 anni a un centrocampista che a luglio compirà 31 anni (e che nel 2017-18 qualche infortunio lo ha avuto...) è un rischio che il Tottenham non vuole correre. L’Inter è convinta che un’intesa con Mousa sia raggiungibile e sotto questo aspetto si è già portata avanti con il lavoro. Il problema è rappresentato da Levy che, pur avendo il contratto in scadenza nel 2019, non vuole fare sconti ed è partito da una valutazione di quasi 30 milioni di euro".
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