- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Non è un mistero ormai che la decisione di togliere la fascia di capitano a Mauro Icardi abbia compattato lo spogliatoio dell'Inter, come anche la decisione dell'argentino di chiamarsi fuori - almeno finora - dagli ultimi impegni dei nerazzurri: "Conquistare la Champions, superando questi ostacoli e dimostrando di poter fare a meno della stella considerata più brillante, è diventato uno stimolo in più. Che alla fine potrebbe fare la differenza. Già perché ora nei confronti di Maurito è subentrata pure l’insofferenza. A quasi 2 settimane dalla “degradazione”, infatti, anche chi era stato più comprensivo, ora non si capacita dell’ostinazione dell’attaccante nel mantenersi “fuori”. Tutti i nerazzurri, infatti, erano a conoscenza dell’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro e anche del fatto che Icardi ci abbia sempre giocato sopra, senza particolari problemi, visto gli allenamenti differenziati in stagione si contavano sulle dita di una mano. E allora perché ora non accetta più di sacrificarsi? Perché, se l’Inter è così importante come sostiene, non si mette a disposizione, visto che di lui ci sarebbe un gran bisogno? Certi dubbi hanno cominciato ad attraversare pure i compagni che gli sono sempre stati più vicini. Tanto più che, in squadra, c’è anche chi ha un ginocchio in condizioni peggiori rispetto al suo e non si sogna di tirarsi indietro. Peraltro, nemmeno le ultime dichiarazioni di Wanda a “Tiki Taka” sono state apprezzate. Se l’Inter aveva appena subìto un’ingiustizia a Firenze, lei non ha trovato di meglio che paragonare l’accaduto con quanto accaduto al marito. Senza trascurare come abbia ribadito una volta di più di non avere intenzione di fermarsi nel parlare, disquisire discutere, di questioni inerenti alla squadra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA