Il Corriere dello Sport illustra la 'rivoluzione' Inter in difesa con tre volti nuovi su quattro con Skriniar, Dalbert e Cancelo che saranno i titolari in vista della nuova stagione.
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CdS – Inter, rivoluzione in difesa: si salva solo Miranda, Skriniar sorpresa. Spalletti…
Svolta Inter per il Corriere dello Sport: con Cancelo saranno tre i volti nuovi su quattro in difesa
Ora la rivoluzione è servita. Con Cancelo, infatti, che si va ad aggiungere a Skriniar e a Dalbert, la difesa nerazzurra si affaccia alla nuova stagione con 3 volti nuovi su 4. Di fatto, rispetto alla scorsa stagione si è salvato soltanto Miranda. Poi è chiaro, Spalletti dovrà lavorare per "addestrare" al meglio sia il mancino brasiliano (candidato a partire titolare già domenica con la Fiorentina) sia, e soprattutto, il portoghese, ma nel giro di qualche settimana il reparto arretrato nerazzurro assumerà la sua definitiva fisionomia.
DIFESA BALLERINA - Ebbene, dietro questa evoluzione evidentemente c'è una scelta precisa. Proprio la difesa "ballerina" dello scorso anno, insomma, è stata tra le principali ragioni di quel fallimentare settimo posto in campionato e del mancato passaggio alla seconda fase di Europa League. Del resto, per costruire una squadra di alto livello, occorrono fondamenta solida, garantite solo da una retroguardia all'altezza e dal rendimento costante. Nella scorsa stagione, in casa nerazzurra, non si è visto nulla di tutto questo. Murillo (ora già a Valencia) ha confermato tutte le lacune esibite nel suo primo anno interista, finendo per condizionare in negativo pure Miranda, che comunque ci ha messo anche parecchio di suo. Pioli ha provato a mettere una pezza arretrando Medel: i risultati sono stati inizialmente migliori, ma poi l'impianto è nuovamente crollato. Poco da sorridere anche in merito ai terzini, numericamente abbondanti, ma dal rendimento sempre alterno.
SORPRESA SKRINIAR - Per la verità anche nell'estate 2015, l'Inter aveva tentato una svolta simile: dentro proprio Miranda e Murillo come centrali, oltre a Telles sulla sinistra e Santon sulla destra, arrivato da soli 6 mesi. Sembrava l'incastro giusto, invece i problemi sono riapparsi. Significa che se i primi segnali di Skriniar, ad esempio, sono stati eccellenti, addirittura superiori alle aspettative, dovranno poi essere confermati nelle gare ufficiali. Sicurezza, personalità e tempismo esibiti in queste settimane dallo slovacco non dovranno mai mancare. E, in parallelo, lo stesso Miranda dovrà tornare a livelli di eccellenza, confermando con le prestazioni sul campo i galloni di leader del reparto. Come sottolineato, gli indizi ad oggi sono decisamente confortanti, con i soli 3 gol incassati nelle ultime 6 amichevoli, tra cui lo "spettacolare" autogol di Kondogbia. In più, c'è il fatto che Handanovic, a differenza di due anni fa, non si è ritrovato a dover fare gli straordinari:ha dovuto mettere qualche pezza, ma nelle poche occasioni in cui i vari avversari si sono resi pericolosi.
ADATTAMENTO E INTEGRAZIONE - Spalletti ha già saputo costruire meccanismi di copertura efficaci, responsabilizzando la linea mediana, ma anche gli attaccanti. Ora, però, il lavoro del tecnico si dovrà vedere nell'adattamento e nell'integrazione di Dalbert e Cancelo nel calcio italiano. Soprattutto per quest'ultimo, servirà un vero ripasso dei fondamentali difensivi. Ma le potenzialità ci sono e la rivoluzione era comunque obbligata.
(Corriere dello Sport)
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