CDS – Joao Mario, ribalta il flop. Il portoghese rischia di salutare davvero come…

Con Gagliardini squalificato e Vecino in dubbio per un risentimento alla coscia sinistra, ecco che contro il Chievo potrebbe essere l'occasione per Joao Mario di tornare titolare dopo due mesi e mezzo (l'ultima volta fu a Bologna). Ecco cosa scrive il Corriere dello Sport a proposito del portoghese: "Si sta chiudendo un novembre fatto di appena sette minuti in campo, per Joao Mario. Quelli conclusivi contro l'Atalanta, uno dei pochi finali di partita che l'Inter quest'anno ha potuto gestire senza patemi. Sono bastate due esclusioni di fila, però perchè il portoghese esternasse tutti i dubbi sulla propria permanenza a Milano. Emblematico il pensiero di Spalletti, settimana scorsa, prima della partenza per Cagliari. «Non possiamo buttare via del tempo per dare coraggio a un giocatore. Se non è convinto lui, faccio fatica ad andargli incontro. Per me conta la squadra: detto questo, la professionalità di Joao Mario non è in discussione». Concetto addolcito solo nel finale, la sostanza resta quella di una elemento che deve recuperare concentrazione. Sempre che, con la testa, non sia già a Parigi. Una destinazione che gli permetterebbe di giocare anche la Champions League".

"Il centrocampo dell'Inter, spesso e volentieri, è stato un gioco a incastri. Con qualche variabile obbligata, tipo quella che ha costretto lo stesso Joao Mario a guardare il derby in tribuna. Maledetta tonsillite, a pochissime ore dal fischio d'inizio: così, il portoghese fuori e Gagliardini titolare di una mediana che, da lì in poi, non avrebbe più mollato un istante. Una svolta all'incontrario per il giocatore lusitano che l'Inter ha pagato quaranta milioni più cinque di bonus dallo Sporting Lisbona, quattordici mesi fa. E, a proposito di cifre, la scelta del numero dieci sulle spalle gli sta dicendo male: protagonista solo nelle intenzioni, Joao Mario rischia di salutare davvero come un grande flop". 

(Corriere dello Sport)