Col nuovo anno Milan Badelj entrerà ufficialmente nei sei mesi conclusivi di contratto. Da lunedì il centrocampista croato sarà libero di avere contatti con altre società (senza necessità di autorizzazione preventiva da parte della Fiorentina) per avviare una trattativa e firmare un preliminare di contratto. Secondo il Corriere dello Sport la società viola, dal canto suo, aspetta ancora una risposta. E’ stata manifestata, già da tempo, la disponibilità della società a sedere attorno ad un tavolo per discutere del prolungamento, ma da parte del giocatore è arrivato solo silenzio. Resterà fino alla fine della stagione, poi si aggiungerà alla lista degli svincolati eccellenti che hanno lasciato Firenze.
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CdS – Mercato, Badelj verso l’addio a Firenze. Su di lui anche l’Inter…
Quella odierna al Franchi sarà l’ultima partita del regista croato Badelj prima di diventare ufficialmente svincolato
Possibile che Badelj voglia puntare tutto sulla vetrina che gli offrirà il Mondialein Russia a cui parteciperà con la Croazia per trovare la quadratura del suo cerchio, ovvero una squadra capace di garantirgli la partecipazione alla prossima Champions League, la competizione accarezzata con la maglia della Dinamo Zagabria prima ancora del trasferimento in Germania e mai toccata dopo il passaggio in Italia. Su di lui sono concentrate le attenzioni di quasi tutti i top club, italiani e stranieri. C’è il Milan, la strada che il vecchio procuratore, Dejan Joksimovic aveva tentato di percorrere in passato, l’Inter, ma anche la Roma di Di Francesco che per ora non intende parlare di mercato e il Tottenham di Pochettino.
Una partenza anticipata nella prossima finestra invernale di mercato non è ipotesi presa in considerazione. Sì, è vero che la Fiorentina avrebbe così modo di evitare la beffa dell’addio a parametro zero, incassando una cifra inferiore rispetto al valore reale del giocatore, ma ciò comporterebbe un dover tornare ad investire in un momento, gennaio appunto, dove i “colpi” sono più difficili da essere messi a segno.
(Fonte: Francesca Bandinelli, Corriere dello Sport 30/12/17)
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