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Lo chiamano caso Milito. E' spuntato tra le mura nerazzurre alla fine della partita contro il Chievo, quando Claudio Ranieri ha deciso di lasciarlo in panchina preferendogli Castaignos nonostante il lungo riscaldamento. Sul volto dell'argentino si è visto il malumore e il mister ha provato a smorzare i toni immediatamente in conferenza stampa: "Giocherà con l'Atalanta", ha promesso.
"Quello che è certo - scrive il Corriere dello Sport - è che il titolare indiscusso di Ranieri è Pazzini e Milito deve giocarsi il posto con Forlan, Zarate e magari tra un po' anche con il giovane olandese". In realtà non è detto che il Pazzo e il Principe non possano giocare insieme. Il tecnico nerazzurro lo ha detto fin dal primo giorno alla Pinetina che per lui i due possono convivere. Ma Dieguito ha visto la differenza: con Gasperini era lui il centro dell'attacco interista. Adesso con l'Atalanta si gioca con la Juve.
Al rientro dopo un anno pieno zeppo di infortuni, Milito si è rivisto, ma mancano ancora tanti dei suoi gol, quelle magie che hanno portato al Triplete. "Difficile rivederle - conclude il CdS - ma se l'Inter le ritrovasse almeno in parte la prospettiva cambierebbe. Perché Eto'o non c'è più, ma se si rivedesse il vecchio Milito le prospettive cambierebbero".
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