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Nella giornata in cui ha lavorato molto sullo sbarco di Lisandro Lopez e sullo scambio Joao Mario-Correa con il Siviglia, l’ Inter ha portato avanti anche i discorsi per Rafinha e Ramires.
Secondo il Corriere dello Sport, tuttavia, per il jolly del Barcellona i tempi per la fumata bianca si sono allungati anche se l’intermediario Innocentin e il padre-agente del centrocampista stanno premendo sugli spagnoli. In corso Vittorio Emanuelec’è ancora grande ottimismo perché l’accordo con il giocatore c’è e il brasiliano con passaporto spagnolo preferisce la maglia nerazzurra (e Milano) all’Arsenal che ha sondato il terreno. Il problema è che il Barça chiede, a fronte della concessione del diritto di riscatto, un prestito oneroso da almeno un paio di milioni per essere “tutelato” in caso di mancato acquisto. La cifra totale proposta da Ausilio è di 18-20 milioni più 3 di bonus, ma a patto che il prestito sia gratuito. Qualcosa da limare c’è. Il suo sbarco, dunque, non avverrà entro il week end come era ipotizzabile ieri, ma più in là. L'Inter è convinta che Rafinha stia bene e che, se lo tirerà di nuovo a lucido, potrebbe avere a costi contenuti un top player.
Ramires ieri ha sostenuto i primi allenamenti agli ordini di Capello. Il Jiangsu è alla ricerca di un sostituto prima di farlo partire, ma intanto ieri sera a Marbella è arrivato Frederic Massara, uomo di fiducia di Sabatini e operativo per il club cinese. La pista è calda anche se serve un po’ di pazienza per la fumata bianca. Per favorire lo sbarco a Milano il giocatore è pronto anche a tagliarsi lo stipendio.
(Fonte: Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport 12/1/18)
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