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I tifosi dell'Inter hanno capito subito di avere un'arma in più: Beppe Marotta. La sua lungimiranza ha portato in nerazzurro Godin, Cedric Soares e siamo alle fasi conclusive anche per la trattativa De Paul.
"L'effetto di un Marotta in più nel motore societario – tutto ufficializzato a metà dicembre, appena dopo l'eliminazione dalla Champions – si sta facendo sentire. Sulla nota questione del rinnovo di Icardi, l'inflessibilità e il pugno di ferro – Maurito, appunto, ma anche Nainggolan – per chi si è presentato in ritardo agli allenamenti, e poi il mercato che presenta un’Inter più che mai sul pezzo. Darmian, del quale accenniamo a parte, non a caso è stato a lungo un obiettivo di Marotta anche nel periodo alla Juventus. Mentre il ds interista Ausilio, per apparecchiare l'operazione De Paul ha potuto fare leva sui buoni rapporti con Pradè dell’Udinese. L'uomo-mercato dei friulani era già entrato in affari con l’Inter ai tempi della Sampdoria, estate 2017: Skriniar a Milano e Caprari a fare il percorso inverso. Da Politano, finora il miglior colpo messo a segno dall’Inter, a Rodrigo De Paul: minimo comune denominatore, a parte l’età – l’esterno è arrivato a 25 anni, l'argentino dell’Udinese li compie a maggio – quelle forti motivazioni arrivando in punta di piedi verso la più nobile dimensione. Dalla provincia con... qualità. Così l’Inter, dovesse concludere con De Paul come sembra, si augura la stessa efficacia tradotta in campo da Politano. Anche perché il centrocampista arriverebbe a titolo definitivo", si legge sul Corriere dello Sport.
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