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Ceferin: “Terminare la stagione a settembre? Difficile. Fpf, saremo flessibili. Sul mercato…”

Gianni Pampinella

La lunga intervista rilasciata dal presidente dell'Uefa al Corriere della Sera

"Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Tanti i temi affrontati dal presidente.

"Terminerà la stagione?

«La priorità è la salute di tifosi, giocatori e dirigenti. Sono ottimista di natura, credo ci siano opzioni che ci possono permettere di ricominciare campionati coppe e portarli a termine. Potremmo dover riprendere senza spettatori, ma la cosa più importante credo sia giocare le partite. In tempi così duri si porterebbe alla gente felicità e un certo senso di normalità anche se le partite saranno solo in tv».

"Molti sport hanno chiuso le stagioni in anticipo, perché il calcio non fa lo stesso?

«È presto per dire che non possiamo completare la stagione. L’impatto sarebbe terribile per club e leghe. Possiamo terminare, ma dobbiamo rispettare le decisioni delle autorità e aspettare il permesso per tornare a giocare».

"Precedenza ai campionati e poi le coppe: è corretto?

«Dipende da quando si riprenderà, se possiamo farlo abbastanza presto, campionati e coppe europee potrebbero disputarsi in parallelo».

"La serie A potrebbe «riaprire» gli allenamenti il 4 maggio. È giusto tornare in campo con l’emergenza in corso?

«Tutte le attività si stanno organizzando per ricominciare, tutti hanno bisogno di ritrovare le loro vite. Se le misure di sicurezza verranno rispettate e se le autorità daranno luce verde, gli allenamenti potrebbero riprendere come il resto. Per le gare servirà un ulteriore consenso».

"Se i campionati riprendono lo faranno a porte chiuse, in Italia di sicuro. Il calcio d’ora in poi lo vedremo solo in tv?

«All’inizio sì, ma è meglio giocare senza spettatori che non farlo affatto. Il calcio riporterebbe nelle case dei tifosi emozioni e gioia di cui hanno disperatamente bisogno».

"In futuro il timore è di avere stadi vuoti, perché si avrà paura di stare a contatto. Il calcio diventerà virtuale?

«Le misure saranno per un periodo limitato, nel tempo si tornerà alla normalità. Vedremo ancora stadi pieni, ne sono certo».

"C’è una deadline per chiudere la stagione 2019-20?

«No, non c’è una deadline specifica. Siamo esplorando una varietà di opzioni per vedere quando potrebbero finire le competizioni, sempre in base alle date per ripartire».

"Pensa sia possibile (se necessario), come ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina, terminare la stagione anche tra settembre e ottobre o entro il 2020?

«Lo vedo abbastanza difficile, avrebbe un impatto pesante sul calendario della stagione 2020-21».

"Se non si riuscisse a riprendere, quale sarà il danno economico per la Uefa e il calcio?

«I campionati sono la base dei ricavi per i club a livello nazionale. Se completati, le conseguenze finanziare saranno limitate. La Uefa invece perderà tanti soldi per aver posticipato Euro 2020».

"I bilanci dei club andranno in rosso. Pensa che il Fair play finanziario sia troppo stringente così com’è?

«Abbiamo già sospeso alcune condizioni, ma non rottameremo il fair play finanziario. Ha portato tanti benefici, però deve essere un aiuto, non un ostacolo: saremo flessibili».

"La Fifa vuole estendere i contratti fino al termine della stagione e pensa ad ampliare il mercato. Non crede che il mercato sia troppo lungo?

«Dobbiamo dare maggiore flessibilità a club e giocatori. Mi sembra che estendere la finestra per il calciomercato sia una buona opzione».

(Corriere della Sera)