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Chelsea si appella contro restrizioni del governo: “Avvieremo dialoghi su licenza”

Daniele Mari

Il Chelsea ha chiarito in una nota che il governo britannico "ha rilasciato una licenza speciale che consente di continuare alcune attività"

Dopo la decisione del Regno Unito di imporre misure restrittive in seguito al congelamento dei beni di proprietà di Roman Abramovich, il Chelsea ha chiarito in una nota che il governo britannico "ha rilasciato una licenza speciale che consente" ai Blues "di continuare alcune attività".

La società londinese, tuttavia, ha spiegato che intende "avviare discussioni con il governo in merito alla portata della licenza", "al fine di consentire al club di operare nel modo più normale possibile. Cercheremo inoltre - si legge - indicazioni dal governo sull'impatto di queste misure sulla Chelsea Foundation e sul suo importante lavoro nelle nostre comunità".

"Il club si aggiornerà ulteriormente quando sarà opportuno farlo", conclude la nota.