L'Inter e Simone Inzaghi si allontanano sempre di più. La sconfitta contro la Fiorentina, la decima in campionato e terza consecutiva, sta portando la dirigenza nerazzurra ad ulteriori ragionamenti sul futuro della panchina, che probabilmente nella prossima stagione sarà occupata da un altro allenatore. Ma ad Inzaghi, come scrive Tuttosport, intanto, è stato spiegato come evitare l'esonero immediato: "L’orizzonte è diventata la doppia sfida di Champions col Benfica (11-19 aprile).
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Chi dopo Inzaghi? Marotta non ha dubbi: “E’ convinto che all’Inter serva…”
In caso di eliminazione, soprattutto se nel frattempo non fossero arrivati sei “vitali” punti in campionato contro Salernitana (venerdì 7) e Monza (sabato 15), allora potrebbe arrivare il clamoroso esonero, con Cristian Chivu, tecnico della Primavera - che non sta vivendo un’annata esaltante, anzi... - pronto al ruolo di traghettatore-motivatore per il finale di stagione. Come si vede, fra le gare che decideranno il destino di Inzaghi non c’è la semifinale di Coppa Italia con la Juventus di domani: per il club, quella partita non è una priorità.
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Per la società è fondamentale arrivare fra le prime quattro in Serie A perché non entrare nella prossima Champions rappresenterebbe la fine di un progetto ad alto livello con un più che probabile ridimensionamento della squadra. Ecco perché la dirigenza si aspetta un ampio turnover a Torino, anche se, al tempo stesso, sarà importante evitare figuracce. Se Inzaghi arriverà al termine della stagione, però, quasi sicuramente arriverà il divorzio nonostante il contratto fino al 2024. Marotta è convinto che a questa squadra serva un generale, serva Antonio Conte".
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