primo piano

Chi per il dopo Mancini: Mou? Impossibile. Occhio a Simeone e a Thohir piace…

Giovanni Montopoli

La domanda è una: se dovesse esserci l’addio di Roberto Mancini, chi sceglierebbe l’Inter per la sua sostituzione? Ad oggi, secondo Tuttosport, individuare un sostituto è abbastanza complicato ma, escludendo il grande desiderio dei tifosi...

La domanda è una: se dovesse esserci l’addio di Roberto Mancini, chi sceglierebbe l’Inter per la sua sostituzione?

Ad oggi, secondo Tuttosport, individuare un sostituto è abbastanza complicato ma, escludendo il grande desiderio dei tifosi - quel Mourinho che rimarrà in Inghilterra -, se ci fosse anche una sola chance di poterlo ingaggiare, l’obiettivo numero uno sarebbe Diego Pablo Simeone. Il tecnico argentino probabilmente a fine stagione concluderà il proprio ciclo all’Atletico Madrid. Nei mesi scorsi ha dichiarato di non vedersi in Premier League e il Psg non sembra un club che possa stuzzicarlo. Al “Cholo” piacciono le sfide e ha sempre ammesso di voler tornare un giorno a guidare uno dei suoi vecchi club italiani. Ma ci sono anche altri tecnici, pur senza un passato nerazzurro, che stanno da tempo nella testa di Erick Thohir. Ce n’è uno in particolare che il tycoon avrebbe voluto portare sulla panchina dell’Inter già tre stagioni fa, se la trattativa per l’acquisto del club con Moratti non si fosse protratta fino all’inverno. Parliamo di Frank De Boer, dal 2010 allenatore ultra-vincente dell’Ajax. L’ex difensore olandese ha vinto quattro Eredivisie con i lancieri (dal 2011 al 2014) e ha lanciato moltissimi giovani, caratteristica, quest’ultima, molto apprezzata da Thohir. Altri profili? Piace molto lo spagnolo  Roberto Martinez, attuale guida dell’Everton. Venuto alla ribalta nella stagione ‘12-13 quando vinse la coppa d’Inghilterra alla guida del Wigan, Martinez da tre annate allena l’Everton. Nel ‘13-14 ha raggiunto un eccellente 5° posto, mentre l’anno scorso è arrivato a metà classifica. Attenzione poi alle piste italiane. Alla dirigenza nerazzurra non dispiacerebbe puntare su Vincenzo Montella, da sempre apprezzato per la qualità del gioco data alle proprie squadre. Un’alternativa potrebbe essere rappresenta da un altro maestro di calcio degli ultimi tempi: Eusebio Di Francesco.