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Da subentrante o dal primo minuto la storia non cambia: con Osvaldo in campo l’Inter cambia faccia. Lo afferma l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che snocciola alcuni dati interessanti.
“Quando Osvaldo entra l’Inter cambia da così a così” - afferma la “rosea” - per profondità, occasioni e astuzia offensiva. E segna. È soprattutto grazie a lui se Icardi appare più libero e soprattutto meno abbandonato a se stesso. I suoi numeri nerazzurri sono mostruosi: delle 17 reti nerazzurre (tra preliminari, Serie A ed Europa League), solo due sono state infilate quando lui era assente. Non ci si può limitare solo a pensare che Osvaldo sia un portafortuna, perché in realtà dietro c’è dell’altro. Osvaldo offre grande duttilità unita ad un’indiscutibile tecnica e spirito di sacrificio. L’italo-argentino ha la forza naturale della decisività. Imprime sempre qualcosa di sé sulla partita. C’è un’altra curiosità: quando entra segna D’Ambrosio, è accaduto sia contro lo Stjarnan che contro il Dnipro.
Questa sera Osvaldo dovrebbe giocare dal primo minuto insieme a Mauro Icardi, l’oriundo al Palermo ha segnato una sola volta, ma con l’ausilio di due scellerati difensori rosanero (Ujkani e Munoz), che finirono per scontrarsi e aprirgli un’autostrada.
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