Chivu racconta Spalletti: “Le sue sedute non finivano mai. Non sarà contento neanche…”

Cristian Chivu ha parlato del derby di domenica e dei metodi di Luciano Spalletti: "Non so come catalogare chi sia la favorita. Sarà diverso dagli altri derby. Se guardo quello che ha speso quest'estate direi il Milan, hanno cambiato tutta la squadra e hanno preso giocatori pagati tantissimo. Direi favorito il Milan, ma i risultati non sono quelli desiderati. I derby sono sempre particolari, i conti sulla carta non valgono mai perché le ambizioni, l'impegno di una squadra o dell'altra non ti permettono di dire chi è favorito. Spero sia un bel derby e che vinca l'Inter. Abbiamo avuto un inizio di stagione buono, devono continuare così. Le vittorie portano vittorie, fiducia e autostima, E la convinzione che potrai migliorare e portare avanti un progetto che quest'anno dovrebbe essere quello giusto. Spalletti sta lavorando tanto, l'unico allenatore che mi è capitato in carriera che lavora tanto sul campo. Faceva delle sedute che non finivano mai, ma che facevano bene alla squadra. Facevano bene all'intesa tra reparti. Anche lui è qui da due mesi e anche lui ha bisogno di tempo per far giocare la squadra come vuole lui. Lui sarà sempre scontento anche quando succederà vorrà migliorare i dettagli, vorrà essere perfetto. Ha la stima di tutti quanti. Si dedica 24 ore su 24 al suo mestiere."

Alla ricerca della perfezione - "Quest'Inter ha alti e bassi dal punto di vista del gioco. Nn mi riferisco ai risultati che sono quelli che tutti desideravamo. Bisogna prendere la parte buona. Però c'è tanto da migliorare, tanta squadra da fare e lavoro d aprosguire. Martgini di miglioramento pazzeschi. Quando la squadra si avvincerà a quello che l'allenatore chiede sarà più forte della classifica e dei risultati. Altri anni alcune parti le avrebbe perse. Adesso credono in quello che fanno e si applicano e le portano a casa anche al 90'. Loro ci credono. Questo è merito dei giocatori e dell'allenatore che trasmette la forza mentale che una quarta deve avere."

(Inter TV)