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Il calcio non è più un'attività primaria in Cina. Le decisioni del governo cinese, che ha anche vietato alle aziende di associare il proprio nome ai club, hanno avuto immediate ripercussioni. Non solo Suning sembra orientata a ridimensionare gli investimenti, anche le altre squadre vivono situazioni difficili.
La più difficile è quella del Tianjin Jinmen Tiger. Controllato dal 1998 dalla Zona di sviluppo economico e tecnologico di Tientsin (TEDA), il club è sull'orlo del collasso, dopo la decisione di Teda di abbandonare il controllo della società. Ora, il destino del club è nelle mani del governo locale. Lo riporta Titan Sport.
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