Il bosniaco o il belga con Lautaro a Istanbul? Inzaghi all’interrogativo non risponde e difficilmente lo farà da qui al 10 giugno
A Istanbul accanto a Lautaro, deve partire Dzeko o Lukaku? È probabilmente la domanda più ricorrente nella testa di Simone Inzaghi. Dipendesse dai tifosi nerazzurri, non avrebbero dubbi e punterebbero sulla Lu-La. "Inzaghi all’interrogativo non risponde e difficilmente lo farà da qui al 10 giugno", sottolinea il Corriere della Sera.
"La finale di Coppa Italia ha riconsegnato a Inzaghi l’immagine di Lukaku che tira boccate al sigaro negli spogliatoi, con aria appagata e felice: il belga non ha segnato con la Fiorentina, ma da aprile è quello che ha partecipato a più gol (8 reti e 4 assist), meglio di Lautaro (10 e 2)".
"Anche Dzeko fa festa e si coccola il trofeo. Tre settimane fa era lui l’uomo copertina, con il gol al volo che ha spaccato subito l’andata del derby di Champions e ha fatto dimenticare un digiuno lunghissimo del bosniaco. Dopo l’erroraccio di mercoledì davanti a Terracciano, quando l’Inter era ancora in svantaggio, e dopo anche la prestazione complessiva, le sue quotazioni sono in ribasso rispetto al compagno che scalpita, segna e fa segnare, puntando anche al rinnovo del prestito dal Chelsea. Anche il nervosismo mostrato dopo la sostituzione arrivata al 60’ è indicativo: Dzeko sente il fiato di Lukaku sul collo, ma sa che in tutte le grandi notti del 2023 è partito lui titolare".
"Inzaghi ha plasmato la sua Inter di titolari e riservisti. E la gerarchia, rafforzata dal turnover scientifico nel finale di questa stagione folle, sembra reggere. Il copione non è solo legato al fatto che Inzaghi dà fiducia più volentieri agli stessi uomini che lo hanno condotto fino a una finale così importante e insperata. Ma segue una linea strategica precisa, che fin qui ha funzionato".