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"Quello che si sta consumando è una sorta di “colpo di stato”". Apre così il Corriere dello Sport il proprio focus sul momento dell'Inter, prima in classifica indiscussa e sempre più vicina all'obiettivo finale. Grandi meriti, ovviamente, vanno attribuiti ad Antonio Conte: "Nel senso che viene abbattuto un re - un assoluto dominatore, visto ciò che ha fatto la Juventus nelle ultime 9 stagioni - e se ne sta per insediare un altro. E non si tratta di un semplice avvicendamento. Il trono, infatti, sta per essere ribaltato a furia di spallate. Già perché i 12 punti con cui l’Inter si è messa dietro la squadra bianconera sono un’inequivocabile dimostrazione di forza. E il capo della rivoluzione non può che essere Conte.
Del resto, Zhang e Marotta lo avevano chiamato a Milano proprio con questo obiettivo. Domenica pomeriggio, il tecnico nerazzurro ha raccontato che gli era stato chiesto di provarci concretamente nel giro di un triennio. Beh, ci sta riuscendo con un anno di anticipo, approfittando, è vero, dei problemi che la Juventus, probabilmente, si è creata da sola. Ma non si possono disconoscere i meriti del tecnico leccese, che ha costruito una vera “macchina da guerra” per il nostro campionato, visto che ha tutte le caratteristiche determinanti per primeggiare in serie A, ovvero fisicità, corsa e difesa blindata", si legge.
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