Lele Adani, in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, ha commentato l'arrivo di Dzeko all'Inter. E non sono state parole al miele per la società nerazzurra: «Quando non ci sono i soldi servono le idee. Mi sembra che la priorità dei dirigenti nerazzurri sia stata scaricarsi le colpe per la cessione di Romelu, più che pensare a come sostituirlo al meglio. Credo fossero impreparati al'addio di Lukaku e Dzeko era la soluzione di comodo, a portata di mano. Non la scelta più logica o la migliore».
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Adani: “Inter, hai scaricato colpe su Lukaku anziché trovare miglior sostituto. Dzeko…”
Il commento dell'ex giocatore nerazzurro rispetto alla scelta di andare sul calciatore della Roma: i nomi su cui avrebbe puntato e la richiesta di trasparenza per i tifosi
L'ex commentatore di Sky ha anche aggiunto: «Dzekoè un campione, ma ha 35 anni. Magari è un titolare ma non un investimento da società che pensa al futuro. Impossibile anche poi che non si aspettassero potesse arrivare un'offerta importante per un giocatore come Romelu anche sapendo di essere in difficoltà economica. A 115 milioni di euro sarebbe stato da vendere a prescindere, Romelu... Ma non capisco la scelta per il dopo».
I nomi su cui punterebbe
«Si potrebbe investire su giovani talenti come ad esempio Isak della Real Sociedad, che prima dell’Europeo era più accessibile di oggi, o a Cunha dell’Hertha Berlino. Nessuno pretende Haaland o Richarlison, che sono irraggiungibili, ovviamente. Si può andare su un giocatore futuribile come l'Inter aveva fatto con Lautaro Martinez. E basterebbe essere chiari con i tifosi. Gli interisti erano i più presenti allo stadio prima della pandemia. Hanno passione e sono in grado di capire la situazione problematica. Ma devono essere guidati da una comunicazione trasparente e sincera. Cedere alcuni big e ripartire con progettualità e idee è un conto. Vendere e muoversi a tentoni un altro. Questa sensazione fa male ad un tifoso», le parole di Adani.
«Inzaghi? Sa creare la manovra offensiva in tanti modi, con Dzekogiocherà con Caicedo, spalle alla porta. L'allenatore dell'Inter ha intelligenza tattica e mi riferisco ai tempi di gioco che nel calcio moderno sono essenziali. Vedi Lukaku che è più veloce nel pensiero che abile di piede. Adesso oltre a Edin serve una punta in più e io andrei su Muriel perché sa fare tutto, è perfetto come dodicesimo uomo e sa emozionare i tifosi».
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