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"La società di pallamano di Cassano Magnago ha voluto salutare i de Boer con un comunicato e ringraziarli per aver aiutato, a modo loro, il movimento. Non senza una nota di autocritica: "Con l’esonero del padre Frank si conclude anche l’avventura della figlia Beau come giocatrice del Cassano Magnago. Non entriamo in considerazioni calcistiche, la penisola italica è già sovrabbondante di esperti in materia, ma permetteteci una considerazione umana. Il Signor Frank de Boer si è dimostrato appunto un Signore con la S maiuscola perché seppur in un situazione personale non facile con già i primi segnali di un esonero imminente si è messo a disposizione di uno sport che per chissà quale motivo in Italia non riesce ad avere il palcoscenico che ha in altre nazioni anche a noi vicino.
"Ma nonostante la fama di cui gode un simile personaggio, non ci ha pensato un solo istante e appena gli è stato chiesto si è reso immediatamente disponibile girando la sera stessa un simpatico spot promozionale con la figlia Beau al Palazzetto Tacca. La semplice presenza della famiglia de Boer nel nostro ambiente ha permesso al nostro sport di avere una visibilità sui mass-media nazionali inimmaginabile fino a poco tempo fa. Certo era una visibilità legata solo al fatto che lui sia un allenatore di calcio ma stava al mondo della pallamano approfittare dell'improvvisa opportunità per mostrare i nostri contenuti, per far capire anche agli italiani quanto la pallamano sia uno sport bello e spettacolare.
"Ed invece? Nulla! Come al solito l'invidia e la gelosia hanno preso il sopravvento e piuttosto che giocarsi la chance di fare qualcosa di buono e utile per la pallamano, abbiamo letto di tutto sui social media e questo ci porta a pensare che se la pallamano in Italia è al livello basso in cui è il motivo sta anche nel fatto che ce lo meritiamo, forse non siamo pronti ad una ribalta maggiore dell'attuale per scarsità di cultura sportiva, il nostro posto è questo e non dobbiamo/possiamo pensare di ambire ad altro.
"In conclusione permetteteci di ringraziare tutta la famiglia de Boer per la loro disponibilità e di augurargli ogni bene per il prosieguo della rispettive carriere."
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