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Paolo Condò, una delle principali firme della Gazzetta dello Sport, analizza la debacle azzurra in Sudafrica e punzecchia Lippi sulle convocazioni. Mentre la giovane Germania di Low continua a dare spettacolo, degli azzurrini del 2009 in Sudafrica c'era solo Mimmo Criscito, forse non esattamente il più talentuoso del gruppo: "Il discorso azzurro non lo prendiamo dal versante anziani; lo prendiamo dal versante giovani, approfittando del baby boom tedesco. Un anno fa la nostra Under 21 venne sconfitta 1-0, e pure un po' a sorpresa, dalla Germania nella semifinale europea di categoria. Dodici mesi dopo di quei ragazzi italiani il solo Criscito ha giocato al Mondiale, mentre Neuer, Boateng, Khedira e il magnifico Ozil sono - assieme all’altro giovane stupefacente, Muller - la trave portante della Germania"."Il faro di quell'Under, che aveva tenuto il campo contro avversari (l'abbiamo scoperto in Sudafrica) così forti, era Mario Balotelli. Lippi avrebbe dovuto portarlo seguendo lo stesso ragionamento di Low, da Pelè in poi non esiste occasione migliore del Mondiale perchè un talento compia il salto di qualità rivelandosi al pianeta. Ai ragazzi tedeschi è successo, magari capitava anche a Mario...".
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