CONFERENZA STAMPA PRE-PARTITA DI THIAGO MOTTA: “FAREMO DI TUTTO PER ARRIVARE A MADRID”

È Thiago Motta l'uomo della conferenza stampa che precede il big match di Champions Barcellona-Inter. Il centrocampista italo-brasialiano è stato scelto dal tecnico Josè Mourinho per rappresentare i colori nerazzurri alla vigilia della semifinale di ritorno valida per l'accesso alla finale. Proprio lui, uno dei due ex, ha parlato in rappresentanza dei suoi compagni e del mister e ha chiarito subito una cosa: "Faremo il possibile per andare in finale".

"Noi siamo tranquilli e siamo qui per giocare una bella partita", esordisce così il centrocampista nerazzurro, tra l'altro ex giocatore blaugrana, spiegando poi di non essere sorpreso dalla campagna di incitamento e clamore fatta dal Barcellona in questi giorni, "perché dopo il 3-1 di San Siro è normale, devono fare di tutto per scaldare la gara di domani, anche se credo che in vista di una gara così importante come quella di domani sarebbe invece meglio misurare le parole"."Ma noi - prosegue Motta - non ci faremo condizionare, giocheremo la partita a modo nostro, e faremo come abbiamo fatto a San Siro, anche se è normale che domani sarà una partita diversa. Comunque cercheremo, in campo, di fare di tutto per aiutare l'arbitro, di fare di tutto per far sì che possa essere una gara corretta: giocando lealmente per l'arbitro sarà più facile. Cercheremo quindi di giocare in modo pulito, nel miglior modo possibile. Io seguo il Barcellona, vedo le loro partite in televisione, vedo i loro giocatori che si tuffano... Ma l'importante, però, sarà scendere in campo a mente fredda e aiutare l'arbitro. Non voglio alzare i toni, io ho rispetto per il Barcellona. Le dichiarazioni di Piqué? Per quanto mi riguarda io non odierò mai il calcio"."Quella di domani però, lo ripeto, sarà una gara diversa rispetto all'andata, noi lo sappiamo: loro sono molti forti, giocano bene, ma noi altrettanto. Daremo tutto per arrivare in finale. E io, personalmente, farò di tutto per fare bene, come all'andata. Loro certamente vorranno vincere, ma noi vogliamo e possiamo arrivare alla finale con merito. Loro sono abituati a giocare in velocità, a cercare spazi, e noi dovremo essere bravi a non darglieli. Giocare in casa è sempre importante, ma siamo 11 uomini contro altri 11, che faranno di tutto per ottenere la finale. E noi ce la metteremo davvero tutta".