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Dopo la sconfitta con la Spagna, che ha eliminato la sua Francia dall'Europeo, a Didier Deschamps è stato chiesto del suo futuro alla guida della Nazionale e non ha voluto rispondere alla domanda. Poi gli è stato chiesto anche di Olivier Giroud, all'ultima partita in Nazionale, e di un suo possibile erede. Il ct della Francia si è riferito agli altri attaccanti a disposizione e ha sottolineato come sia stato difficile per Marcus Thuram confermarsi dopo una grande stagione con l'Inter.
Queste le parole dell'allenatore francese: «Giroud? È deluso, come tutti i giocatori. Lui c'era dall'inizio, era l'ultimo rimasto di quella partita contro l'Uruguay. Ha attraversato periodi molto difficili, poi col tempo è diventato capocannoniere. È un esempio di longevità, serietà, professionalità. Anche se ha giocato meno durante questo Europeo, era pienamente nel gruppo ed è stato uno dei leader. Avrei preferito che finisse domenica la sua carriera in Nazionale, ma gli dico complimenti e grazie per tutto quello che ha fatto».
-Guardavamo gli incroci là davanti, ma nessuno faceva i tagli giusti. Credo che manchi nel parterre degli attaccanti un profilo alla Giroud?
Abbiamo fatto anche cose simili, per esempio in occasione del gol di Kolo Muani che viene criticato ma segna. Ultimamente la stampa ha parlato tanto di Giroud e della sua panchina, ma quando non è stato efficace è stato criticato perché non segnava e io l'ho sempre difeso. Inoltre ha meno qualità in termini di corsa e movimento rispetto ad altri giocatori. Alcuni sono molto giovani. Thuram ha appena disputato un'ottima stagione con l'Inter ma confermarsi con la Nazionale francese è un gradino sopra. A Barcola questo Europeo tornerà utile come a Zaire-Emery, anche se non hanno giocato.
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