Le ultime uscite di Antonio Conte hanno infastidito e non poco la dirigenza dell'Inter: il tecnico nerazzurro lamenta la mancanza di supporto totale da parte dei vertici societari, oltre a visioni diverse per quanto riguarda obiettivi di mercato e strategie di crescita.
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CdS – Inter, confronto Conte-dirigenza: visioni opposte, l’ultima parola spetterà a Zhang
Il tecnico nerazzurro ha nuovamente esternato i suoi dubbi sulle strategie societarie
Secondo il Corriere dello Sport, le parti avrebbero avuto diversi confronti negli ultimi giorni: "I risultati poco brillanti nel post-lockdown, al di là del teorico secondo posto raggiungibile proprio stasera con un successo sul Toro, non hanno solo fatto staccare l'Inter dalla corsa per lo scudetto, ma hanno nuovamente alimentato l’insoddisfazione di Conte nei confronti della dirigenza. Perché, oltre a riempire di dubbi il suo futuro davanti alle telecamere, il tecnico ha espresso il proprio malcontento alla società per le scelte del passato e per la ripresa del campionato, che lui ha sempre osteggiato".
CONFRONTO - "Nelle scorse settimane ad Appiano Gentile c'era stato un chiarimento con la dirigenza, ma non sufficiente a riportare il sereno. Sabato ne è andato in scena un altro e qualche angolo è stato smussato o quantomeno si è concordato sulla necessità di remare tutti nella stessa direzione. Conte ha dalla sua parte il fidato Oriali e il vicepresidente Zanetti, che fin dall'inizio della sua avventura alla Pinetina gli sono sempre stati accanto e che condividono le stesse perplessità sui temi caldi del momento ovvero il mercato fatto e quello che deve essere programmato per il 2020-21. Facile immaginare che i destinatari delle critiche dei "contiani" siano gli ad Marotta e Antonello e il ds Ausilio. Conte rimprovera loro gli errori della scorsa estate, chiede di essere seguito alla lettera e di agire in fretta, in vista della prossima campagna trasferimenti, mentre da via della Liberazione si predica calma perché, complice i mancati ricavi a causa del Covid, è complicato pensare a un mercato 2020 con un passivo elevato come quello dell'ultima sessione. Visioni opposte, posizioni difficilmente riavvicinabili".
ULTIMA PAROLA - "L'ultima parola spetterà al presidente Steven Zhang che dalla Cina segue quotidianamente ogni aspetto della vita del club. A lui il compito di appianare le tensioni, di ridurre l'impazienza di Conte (per evitare il divorzio o almeno fare in modo che il matrimonio non termini con un esonero insostenibile per le casse del club) e di programmare un futuro di successi".
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