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Clima rovente e non poteva essere altrimenti nel Consiglio di Lega chiesto e ottenuto dall'Inter nella giornata di ieri. Il Corriere dello Sport spiega quanto accaduto: "Se sabato il calcio italiano era nel caos, adesso è allo sbando più totale. Le fondamenta della Lega Serie A traballano complici un calendario ingestibile a causa dei recuperi e i pessimi rapporti tra i vertici di via Rosellini e un numero crescente di club. Il consiglio di Lega di ieri mattina, durato un’ora e mezzo, si è svolto in clima irrespirabile, con tanto di parole “grosse” e accuse assortite. E meno male che i protagonisti erano collegati in video conferenza (Dal Pino dal Brasile), altrimenti… Oltre al presidente della Lega Dal Pino e all’ad De Siervo, dietro il tavolo virtuale si sono trovati i consiglieri Antonello (Inter), Scaroni (Milan), Campoccia (Udinese) e Percassi (Atalanta), i consiglieri federali per A, Marotta (Inter) e Lotito (Lazio), e il consigliere indipendente Casasco".
Nello specifico: "Dal Pino ha chiesto conto a Marotta della polemica sul campionato falsato sottolineando che tutto era stato fatto seguendo le regole, che il torneo era regolare e che certe sue frasi avevano messo a rischio la sicurezza dei dipendenti della Lega visto che ieri mattina c’era in atto una dura protesta da parte dei tifosi della Curva Nord interista contro il rinvio del derby d’Italia. La risposta dell’ad interista non si è fatta attendere. Il clima si è scaldato, anche perché neppure Lotito ha gradito le modalità con cui è stato deciso di non giocare le partite a porte chiuse, ovvero senza convocare un consiglio o un’assemblea straordinaria. Il nerazzurro e il biancoceleste si sono fatti portatori del malcontento di una serie di società, decise a non giocare senza pubblico nel prossimo week-end".
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