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Inter, torna il martello Conte. Fisico, testa e motivazioni: il tecnico vuole alzare l’asticella

Andrea Della Sala

Dopo il test negativo il tecnico dell'Inter potrà finalmente seguire da vicino gli allenamenti e torchiare la sua squadra

L'Inter ha comunicato ufficialmente che anche il secondo giro di tamponi ha dato esiti negativo per tutti. In questa tornata, però, sono stati testati anche alcuni componenti della dirigenza e lo staff tecnico nerazzurro. Anche il tampone di Conte è risultato negativo e il tecnico potrà seguire da vicino gli allenamenti della sua squadra.

"Due sedute al giorno, un lavoro duro, ma non sufficiente per il tour de force in arrivo. La prossima settimana non sarà ancora il momento per schemi e partitelle, ma si potrà alzare l'asticella rispetto al semplice lavoro fisico fatto effettuare ai giocatori per riprendere confidenza con ritmi meno... da salotto. Il "martello" Antonio lavorerà su fisico, testa, motivazioni e ambizioni della squadra. Tutte cose che durante lo stop forzato sono venute ovviamente a mancare e che sono indispensabili per riprendere un ritmo da stagione piena", spiega Gazzetta.it.

"Se l'annata riprenderà, come tutti si augurano, i ritmi da tenere saranno folli, e bisognerà arrivare pronti già alla prima partita, non si potrà arrivare "molli" di gambe e di testa. L’Inter corre ancora per tre traguardi, con 22 partite teoricamente (se si arriverà fino in fondo) davanti a sé. Lo scudetto è più lontano: la Juventus ha 9 punti di vantaggio, la Lazio 8, ma anche se rispetto alle avversarie la squadra di Conte ha una partita da recuperare, ci vuole molto ottimismo per pensare di recuperare questo distacco. Non è impossibile, invece, pensare di ribaltare il risultato negativo della semifinale di andata in Coppa Italia, l0 0-1 rimediato contro il Napoli a metà febbraio a San Siro (gol di Fabian Ruiz). Anche l’Europa League agostana è un obiettivo credibile su cui puntare tutto (negli ottavi di finale l'Inter dovrà affrontare gli spagnoli del Getafe, avversario non proibitivo). Ad Antonio Conte manca solo un trofeo internazionale e con Juve e Chelsea il tecnico non è mai rimasto a secco... Un motivo in più per lasciarsi definitivamente alle spalle lo stop per il Coronavirus. L'Inter ha molto da giocarsi", sottolinea il portale del quotidiano.