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Ospite della trasmissione televisiva "E Poi C'è Cattelan", in onda questa sera su Sky Uno, Antonio Conte ha parlato del suo futuro. L'ex ct azzurro ha confermato di non aver ancora deciso la sua prossima squadra, ma ha rimandato l'annuncio a giugno: "Non so ancora dove allenerò la prossima stagione, sono sincero. Dove andrei? Sicuramente in un club con un progetto che mi convince. A giugno ci sarà l'annuncio". Cattelan, noto tifoso interista, ha poi giocato con l'ex tecnico del Chelsea, mostrandogli delle carte (che il pubblico non potrà vedere) ognuna delle quali rappresenta una squadra. Conte, dopo averne scartate diverse, ne ha lasciate tre: "Sì, queste tre possono essere giuste".
PRESSING INTER - L'Inter rimane un'ipotesi concreta per Conte: i nerazzurri ci provarono già nell'estate del 2017, prima di scegliere Spalletti, e Marotta spinge per tornare a lavorare con il suo ex allenatore. Così scrive Tuttosport: "Di certo l'Inter, da tempo, sta corteggiando Conte. Ci aveva provato già Suning nella primavera del 2017 prima di virare su Spalletti, ci sta lavorando Marotta da quando è stato ingaggiato da Steven Zhang. E' vero, l'ad, non fosse altro perché la squadra deve ancora raggiungere l'obiettivo minimo stagionale, pubblicamente sta dando la massima fiducia a Spalletti (che sulle voci su Conte sabato scorso ha dichiarato senza giri di parole «c'è chi si propone»), ma dall'altro non è un mistero che stia cercando di convincere Conte a sposare il progetto del colosso di Nanchino. [...] Non un compito facile quello dell'Inter, anche perché Conte, che sta battagliando legalmente col Chelsea per il suo licenziamento, ha richieste alte, sia per quanto concerne il suo stipendio (10 milioni), sia per la composizione della squadra. Conte vorrebbe un mercato importante per poter competere fin da subito con la Juventus. L'Inter vuole ridurre il gap, ha già ingaggiato a parametro zero un big come Godin e punta - parola di Marotta - a calciatori che aiutino «a migliorare per esperienza e cultura vincente» la rosa. Suning potrà investire determinate cifre, ma, per rispettare i paletti del Fair Play Finanziario, serviranno anche delle cessioni con Perisic e Icardi in cima alla lista".
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