Antonio Conte basa la sua idea di gioco su principi chiari. Così definiti da diventare meccanici. Nel tempo alcune sfumature sono cambiate, ciò che non è mai cambiato invece è l'importanza rivestita dalle due punte nel suo sistema. Alle più insolite e importanti coppie d'attacco di AntonioUltimo Uomo ha dedicato un lungo pezzo. Rispolverando concetti di un calcio un po' retrò, che nelle squadre di Conte funzionano sempre egregiamente: "L’aspetto più retrò del gioco di Conte non è però l’affidare agli attaccanti grandi responsabilità di finalizzazione ma appoggiarsi a loro anche per la circolazione del pallone. Dai movimenti delle punte, dai loro giochi, dalla loro associazione dipende tutta la sostenibilità offensiva del sistema. Di pari passo con la scalata di Conte ai più alti livelli del calcio, le coppie di attaccanti a sua disposizione sono aumentate di potenza, velocità, atletismo, qualità tecnica. Fino ad arrivare al mostro bicefalo Lautaro Martinez-Lukaku..."
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Conte e le sue coppie d’attacco: dal ‘mostro bicefalo Lukaku-Lautaro’ agli ‘sgangherati’…
Ultimo Uomo dedica un vero e proprio viaggio alla scoperta delle punte di Conte tra complicità e numeri pazzeschi
«Io e Lukaku abbiamo avuto esperienze dure che ci hanno rafforzato», ha dichiarato recentemente Lautaro Martinez. L'intesa pazzesca tra i due attaccanti, nata ed esplosa in pochissimo tempo, non poteva che sintonizzarsi anche su corde emotive. I due sono affiatatissimi anche fuori dal campo. "Insieme hanno segnato 31 gol tra campionato e Champions, più del 60% delle reti complessive dei nerazzurri. Lukaku e Martinez insieme ricordano le accoppiate offensive più divertenti degli anni ‘90, con un attaccante più grosso a lavorare da boa e l’altro esplosivo a girargli intorno. All’estero scrivono che stanno facendo tornare di moda un modo old school di attaccare".
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