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Tra le pagine della sua edizione odierna, Libero analizza la conferenza stampa di ieri di Antonio Conte. Il tecnico dell'Inter ha giocato molto sulla parola "felicità" e il quotidiano ha cercato di interpretare il suo pensiero: "Antonio Conte è felice e questa sarebbe una bellissima notizia se non fosse che, al momento, sono ancor più felici i suoi avversari. Ma lui è felice e ci tiene a dirlo anche alla vigilia di Genoa-Inter.
E allora i casi sono tre 1) L'allenatore dell'Inter è stato "rieducato" alla famosa riunione di Villa Bellini in puro stile Arancia Meccanica e ora si comporta da tecnico aziendalista per paura di perdere il suo prezioso ingaggio da 12 milioni di euro. 2) L'allenatore dell'Inter si è realmente ravveduto rispetto al recente passato fatto di accuse dirette alla sua stessa società. 3) L'allenatore dell'Inter sta prendendo tutti per i fondelli e se ne frega abbastanza se le cose non stanno andando decisamente per il verso giusto.
Escludiamo l'opzione 3) per questioni di logica (nessuno rema contro se stesso) e puntiamo sulla 2). Conte realmente pensa che questa sia la strada giusta, quella della «felicità». Fa strano sentirlo discutere di progettualità a lungo termine, lui che da sempre è quello del "vincere in fretta per poi cambiare aria", ora professa calma e - incredibile a dirsi - neppure si lagna rispetto ai recenti problemi di positività all'interno del gruppo (Young e Hakimi sono tornati negativi). Peccato manchino i risultati, almeno per il momento. Soprattutto a causa di una fase difensiva che è tutto tranne che "contiana".
L'Inter prende gol, ne prende troppi ed è bello pensare di poter produrre un calcio simil-Atalanta. Ma un conto è ragionare a livello teorico, altra cosa è riuscirci. L'Inter al momento fatica, soprattutto a causa di quella stessa difesa a 3 che l'anno scorso è stata la mena perforata di tutto il campionato ma, al momento, pare un mezzo colabrodo. Mancano gli interpreti e, forse, anche la volontà del tecnico di provare alternative tattiche. Cioè, ok «la felicità», ma anche una bella difesa a 4 in questo momento non sarebbe male e, probabilmente, darebbe maggiori garanzie di solidità", conclude Libero.
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