Antonio Conte ai microfoni di Inter TV: "Voto 100 a tutti? I complimenti vanno fatti ai calciatori, a chi ha giocato, a chi era in panchina e a chi è subentrato. Si è creato un gruppo molto forte e solido. Di questo sono molto contento. So che non è semplice. C'è solo il campionato e per tanti non c'è spazio. Per fortuna riusciamo a stare tutti bene. Un plauso lo faccio soprattutto a chi sta giocando di meno che sta dimostrando professionalità e attaccamento all'Inter. Dimostrazione che il noi viene prima dell'io. Credetemi non è semplice, ho fatto il calciatore. Sono molto contento al di là della vittoria di questo.
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Conte: “Si è creato un gruppo molto solido, un plauso a chi sta giocando meno perché…”
Le parole del tecnico nerazzurro hanno esaltato la forza del gruppo, ma soprattutto la determinazione da parte dei giocatori in panchina nel subentrare.
La crescita della squadra
"Esultanza secondo gol? Era una partita che aveva grandissime difficoltà. La squadra era in forma, con Ballardini si sono compattati. Vanno fatti i complimenti al Genoa. Per noi era un test. Quando giochi con squadre come Milan e Lazio l'attenzione è forte, ma su partite che su carta sembrano scontate puoi scivolare sulla buccia di banana. Non dimentichiamoci che giovedì ce ne aspetta un'altra. Dobbiamo andare lì con la stessa fame. L'equilibrio si trova con il lavoro in fase offensiva e difensiva da parte di tutti. Con il lavoro la squadra inizia a capire bene quando c'è da pressare alto. Oggi abbiamo compattezza e equilibrio. Si sta subendo meno reti non perdendo il vizio di fare gol. Mi ritengo soddisfatto ma so benissimo che possiamo e dobbiamo fare meglio. Anche oggi abbiamo creato tante situazioni, dovevamo essere più cinici e cattivi. Possiamo migliorare. I ragazzi riconoscono le situazioni. Noi cerchiamo di studiarle tutte di partita in partita: dove possiamo fare male e dove non subire gol. La crescita della squadra nel riconoscere i momenti c'è, bisogna darne atto. Mancano 14 partite e per noi devono essere 14 finali", ha concluso Conte ai microfoni di Inter TV.
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