primo piano

Conte ha già le idee chiarissime: ecco la sua Inter, tra colonne, sorprese e “promesse”

Marco Astori

Si passa poi a quelli che devono dare di più: "Si apre qui il capitolo degli uomini da cui lo staff tecnico si aspetta un plus per ricominciare a correre, sfruttando un calendario in campionato non impossibile. Il gruppo è virtualmente capitanato da Godin, non tanto per le mezze indecisioni contro Juve e Barça, quanto per le potenzialità che l’uruguaiano si è portato dietro da Madrid: il vero «sceriffo» fa la differenza, in entrambe le aree di rigore. Un salto di qualità a cui Conte sperava potesse contribuire anche Sanchez, un altro in attesa di forma e continuità: il possibile nuovo stop rischia di rinviare l’arrivo del suo contributo, rendendo ancor più centrale Lautaro.

L’argentino è cresciuto nelle ultime prestazioni, ma da un giovane affamato come lui l’ambiente Inter si attende crescita continua e disponibilità totale a migliorare il proprio gioco. Non che ci siano particolari cose da rimproverare al Toro, ma la sua seconda stagione deve essere al tempo stesso umile e dirompente. Qualcosa di più, invece, ci si aspettava da Vecino e Gagliardini: entrambi sono stati testati per quasi tre gare complessive (266 e 267 minuti), non riuscendo mai a dare la sensazione di essere al livello dei titolari, seppur con caratteristiche diverse. Fra i due, poi, meglio Gaglia, anche se partiva dietro".

tutte le notizie di

Potresti esserti perso