Non è la miglior stagione anche per Antonio Conte. Il suo Tottenham sta faticando a qualificarsi alla prossima Champions ed è uscito dall'Europa agli ottavi per mano del Milan. Per lui si profila un ritorno in Serie A.
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Conte saluta Londra, vuole la Serie A. Inter e Juve le candidate, c’è anche una terza opzione
"Il colpo di grazia l’ha dato il Milan: Tottenham eliminato dalla Champions (subito) e Antonio Conte diretto a “casa” (in estate). Il contratto dell’ex c.t. azzurro con gli Spurs scade a giugno. Se il rinnovo era molto più che in salita già da mesi, adesso l’addio è dato per scontato: le strade si separeranno. E la sensazione, visti gli spifferi che giungono dai salotti della Premier League, è che il divorzio possa accontentare tutti", spiega La Gazzetta dello Sport.
"A giugno inizierà un altro film e Conte spera di girarlo in Italia. Antonio, sempre schietto e sincero anche nelle dichiarazioni pubbliche, non ha fatto troppi giri di parole nei mesi scorsi. Desideri e ambizioni di Conte sono chiari. E altrettanto sicuro è che l’ex c.t. sarebbe un gran colpo per il nostro campionato. Ma in Serie A, in questo momento storico, quali società potrebbero permettersi l’ex allenatore di Juventus e Inter? Soddisfare le esigenze del Conte stile Premier, tanto a livello di stipendio (al Tottenham guadagna più di dieci milioni) quanto sul mercato, sarebbe difficile per tutte le big. Anche per Juventus e l’Inter. Discorso diverso se l’allenatore salentino, pur di tornare in Serie A, optasse per una scelta di cuore accettando uno stipendio più basso e dei programmi di mercato meno sontuosi. In quel caso, almeno sulla carta, la Juventus potrebbe diventare una ipotesi. Massimiliano Allegri permettendo. Dovesse vincere un trofeo e conquistare sul campo, al netto della penalità, la qualificazione alla prossima Champions, difficilmente non verrà confermato. Se il ritorno alla Juve sarebbe la suggestione più affascinante, l’altra opzione potrebbe diventare l’Inter in caso di rottura con Simone Inzaghi. Tra le due ipotesi, ce ne potrebbe essere anche una terza: un anno in Italia, ma in famiglia, per ricaricarsi in attesa di trovare un nuovo progetto stimolante", riporta La Gazzetta dello Sport.
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