Nell'ultimo l'Inter ha avuto parecchi infortuni che hanno ridotto allo stremo la formazione di Antonio Conte, costringendolo a far giocare sempre la stessa formazione. Ora il tecnico dei nerazzurri può esultare perché avrà quasi la rosa al completo dalla ripresa del campionato. Col Torino riavrà a disposizione Stefano Sensi, rivelazione della prima parte di stagione.
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Conte, arrivano i primi aiuti. Si svuota l’infermeria dell’Inter: a Torino riecco Sensi e non solo
Il tecnico dell'Inter può finalmente contare su quasi tutta la rosa dopo l'ultimo periodo in cui hanno giocato sempre gli stessi
"L’ex Sassuolo è stato infatti il perfetto “equilibratore” del gioco nerazzurro. Letale da centrocampo in avanti, con 3 gol segnati e 3 assist serviti. Fondamentale come regista d’appoggio a Brozovic e determinante con la sua gestione della palla per far sentire meno sotto pressione la retroguardia in fase difensiva. Sarà un caso, ma l’Inter ha iniziato a subire più gol da quando non ha avuto Sensi a centrocampo (eD’Ambrosio in campo). 7 reti incassate nelle 9 gare in cui il fantasista di Urbino ha giocato; 11 in 7 con il centrocampista fuori.
Sensi si era fatto male il 6 ottobre durante la partita con la Juventus: elongazione agli adduttori della coscia destra, mentre il 17 ottobre, quando sembrava prossimo al rientro aveva accusato un risentimento al muscolo psoas della coscia destra. Rientrato nei minuti finali di Dortmund il 5 novembre, Sensi ha poi saltato la sfida di sabato scorso col Verona per un affaticamento. Adesso ha davanti a sé altri nove giorni per mettere benzina nelle gambe e riprendersi la maglia da titolare e l’amore dei suoi tanti tifosi", spiega Tuttosport.
"Oltre a Sensi, però, Conte ritroverà importanti energie sulle fasce. D’Ambrosio è rientrato nell’ultima gara col Verona e tornerà finalmente a dare il cambio ai difensori e agli esterni di centrocampo fra i quali Asamoah, utilizzato a singhiozzo nell’ultimo periodo a causa di un ginocchio ballerino. Il ghanese è stato a Barcellona nei giorni scorsi per effettuare delle cure e tornerà in campo per le gare più importanti del prossimo ciclo.
Infine Gagliardini: il centrocampista non è, sulla carta, un titolare, ma finché non è stato fermato da un problema muscolare dopo la trasferta di Bologna a inizio novembre, aveva dato il suo contributo da mezzala destra giocando buone partite soprattuto con Sassuolo e Borussia Dortmund (a Milano)", aggiunge il quotidiano.
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