- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Antonio Conte si gode un'Inter che viaggia ritmi altissimi e si prepara per la sfida di Champions contro il Borussia Dortmund. Vittoria fondamentale contro il Bologna e il tecnico lo sa.
"Il sorriso sornione di Antonio Conte dopo la vittoria a Bologna, sesta in trasferta sulle prime sei proposte dal calendario (compreso il derby), era quello di un allenatore perfettamente consapevole che certe notti possono far svoltare una stagione intera. L’Inter, ribaltando il Bologna grazie alla doppietta di Romelu Lukaku, per la prima volta ha infatti acquistato la consapevolezza di poter essere una squadra da scudetto, come certifica pure l’esultanza dei giocatori al fischio finale. D’altronde 28 punti dopo le prime 11 giornate portano a una proiezione oltre a quota 90, quasi a livello dell’Inter manciniana che nel 2006/07 vinse il campionato a 97, con 30 vittorie", spiega Tuttosport.
"Non è detto che basti per vincere il campionato (il Napoli di Maurizio Sarri arrivò secondo a 91 contro la Juventus allenata da Massimiliano Allegri) però soltanto pensare di arrivare a quelle cifre dimostra la bontà del lavoro fatto da Antonio Conte in questi mesi. L’allenatore è riuscito a trasformare in schiacciasassi una squadra che negli ultimi due campionati aveva acciuffato la Champions all’ultima giornata. Nel biennio sotto la gestione di Luciano Spalletti, l’Inter ha fatto 141 punti (72 nel 2017/18 e 69 nella stagione successiva), mentre “l’upgrade” portato dall’ex ct, sarebbe di venti punti: un’enormità se si considera - tra l’altro - che l’Inter non sorpassa gli 80 punti dalla stagione del Triplete (2009/10), quando José Mourinho conquistò il campionato con 82", aggiunge il quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA