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Inter, Conte ha già conquistato tutti. Si fatica, ma con voglia e tutto il gruppo è coinvolto

Andrea Della Sala

Il tecnico dell'Inter è riuscito subito a far capire il suo metodo ai calciatori nerazzurri

In casa Inter sono tutti molto soddisfatti della scelta fatta nel chiamare Conte a dirigere la squadra. Anche i tifosi nerazzurri apprezzano già quello che il tecnico sta facendo e come la squadra sta assimilando le sue idee. "L’ex ct è stato bravissimo a parlare subito chiaro e a coinvolgere tutti. Dal primo all’ultimo elemento della rosa. I detrattori di Antonio sostengono che il suo compito sia stato agevolato dal rapporto logoro che dopo due anni c’era tra lo spogliatoio nerazzurro e Luciano Spalletti, ma in realtà c’è molto altro dietro il feeling in questo momento a prova di bomba che lega Handanovic e compagni al nuovo allenatore. Anche perché ovunque è stato Conte ha sempre avuto una squadra pronta a sacrificarsi e a seguirlo in battaglia fino alla fine", sottolinea il Corriere dello Sport.

METODO - "Alla Pinetina qualcuno conosceva il metodo Conte visto che Ranocchia, Asamoah, Candreva e Padelli avevano già lavorato con lui tra club e Nazionale; gli altri si erano informati tramite i compagni. Nessuno insomma è rimasto sorpreso dai ritmi elevati durante le sedute e, sapendo il menù che sarebbe stato loro riservato, molti calciatori durante le vacanze si sono tenuti in forma, in modo da presentarsi già in buone condizioni al via della preparazione. Rispetto alla gestione Spalletti sono cresciuti i carichi di lavoro e, con la diminuzione dell’uso del pallone e l’aumento del lavoro “a secco”, i chilometri percorsi durante le singole sedute adesso sono di più. Questo ha sottoposto i muscoli dei giocatori a un maggiore stress, ma ha anche portato la squadra a disputare contro formazioni più avanti come Psg e Tottenham ottime prestazioni nelle amichevoli finora disputate".

TATTICA - "L’altro punto forte è il lavoro tattico: schemi ripetuti decine di volte con l’obiettivo di essere memorizzati, giocatori ai quali vengono assegnate specifiche mansioni sia in fase di possesso sia di non possesso, cura maniacale della postura del corpo e movimenti da sincronizzare con l’intero reparto per tenere alta e stretta la squadra. Quando quest'anno i nerazzurri andranno in campo, tutti conosceranno nei minimi dettagli quello che devono fare. La sensazione è che ci saranno pochi cambi di ruolo o quasi zero invenzioni: fin dal precampionato ognuno viene preparato per fare bene il proprio ruolo in una specifica posizione di campo. E lì rimarrà per tutto il 2019-20".

MENTALITÀ -"Il lavoro psicologico merita un capitolo a parte perché è il piatto forte del metodo Conte: il tecnico ha motivato tutti, anche quelli che potevano sembrare con le valigie pronte. Borja Valero ora non vuole più lasciare Milano, Dalbert sta facendo di tutto per convincerlo e pure Nainggolan ci ha provato (senza successo). Conte è un martello che picchia duro, ma i giocatori, pur provati dalla stanchezza, finora amano il suo parlar chiaro, il rispetto di certe regole "ferree" e come coinvolge tutti", chiude il Corriere dello Sport.