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Conte, messaggi all’Inter: con lui bisogna andare a 300 all’ora. E con la cessione di Gabigol, a gennaio…

Andrea Della Sala

Il tecnico dell'Inter ha parlato chiaramente dopo la gara col Parma, servono rinforzi per poter competere per le prime posizioni

Il pareggio dell'Inter col Parma ha scatenato Antonio Conte nel post partita. Il tecnico nerazzurro ha fatto sapere alla società che con questa rosa ristretta è difficile competere per le prime posizioni e che si aspetta uno sforzo dal club già per gennaio.

"Quando Antonio Conte parla, non lo fa mai a caso. E anche dopo un risultato deludente, le sue parole non suonano come scusa o alibi per una prestazione sotto tono, ma piuttosto come un avviso ai naviganti. L’Inter scegliendo Conte ha deciso di virare velocemente verso un progetto vincente che non conosce scorciatoie e non ammette una crescita a piccoli passi: con Antonio al comando bisogna andare tutti a trecento all’ora. In primis i giocatori, perché chi resta indietro difficilmente recupererà strada nelle gerarchie del tecnico e non è una questione squisitamente tecnica, a far la differenza è l’atteggiamento, il furore agonistico, il fuoco che si ha dentro e che si deve mettere a disposizione del gruppo. In sostanza una serata storta può capitare a tutti, ma una mancata rincorsa a un avversario o una smorfia di fastidio verso una scelta tecnica potrebbero costare carissimo", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Le parole di preoccupazione post Parma, però, hanno toccato un po’ tutto il pianeta Inter e non solo la squadra. Come a Singapore la scorsa estate, Conte ha voluto mandare messaggi chiari alla società sul lavoro da fare in prospettiva futura e sull’urgenze di intervenire in sede di mercato. Nessuna critica – come lui stesso a sottolineato -, più una sorta di presa di coscienza. L’Inter è cresciuta tantissimo come società e il suo brand è tornato a dominare mercati internazionali come voleva la proprietà.

Ma per tornare ad essere una società leader e «a parlare di successi» – come disse proprio Steven lo scorso anno alla cena di Natale – al primo punto deve essere messo il progetto sportivo. E qui l’Inter – malgrado gli investimenti importanti estivi come Sensi, Barella e soprattutto Lukaku – è ancora troppo distante dalla Juve e dalla possibilità di tornare a vincere. Va fatto ancora uno sforzo a gennaio per migliorare la rosa. E se l’Inter sarà ancora agganciata al treno scudetto e dalla cessione di Gabigol arrivasse denaro fresco, è lecito attendersi un acquisto di spessore, anche se nei piani della società il grosso del lavoro andrà fatto in estate, con due o tre colpi top", aggiunge il quotidiano.