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Inter, Conte vuole pieni poteri e medita l’addio: oggi primo confronto con la dirigenza?

Fabio Alampi

Lo sfogo del tecnico è destinato ad avere conseguenze

In casa Inter è scoppiato il caso Conte: le parole del tecnico hanno scavato un solco profondo con la società, e l'ipotesi che le strade possano dividersi dopo una sola stagione diventa tutt'altro che uno scenario impossibile. Così scrive il Corriere dello Sport: "Il "lungo addio" di Antonio Conte è iniziato. Molti degli indizi portano in questa direzione perché il tecnico per restare (sereno e tranquillo) vorrebbe avere pieni poteri o dirigenti "ammaestrati" alle sue volontà. Uno scenario difficile da immaginare perché Zhang vuole tenersi le chiavi della società o al massimo affidarle ai suoi due amministratori delegati, Marotta e Antonello. Ecco perché il tecnico sta pensando di lasciare".

SCENARIO - "Non lo dirà ufficialmente e le persone a lui vicine sono convinte che non succederà, ma, se non ci saranno le condizioni per andare avanti e non gli sarà garantito un mercato per colmare il gap con la Juve, gli stessi "fedelissimi" del tecnico non escludono del tutto una scelta clamorosa. L'unica strada che porta al divorzio è quella delle sue dimissioni. [...] Il vento della separazione soffia perché una pace armata, con il rischio di polemiche continue nei mesi successivi, è una prospettiva che non intriga nessuna delle parti".

CONFRONTO - "Stamani ad Appiano i giocatori e i membri del gruppo squadra si sottoporranno ai tamponi previsti dal protocollo sanitario della Uefa. Alla Pinetina, dunque, ci saranno gli ad Marotta e Antonello, il ds Ausilio e il suo vice Baccin. Sarà l'occasione per un confronto con Conte, prima del vero faccia a faccia fissato al termine dell'avventura in Europa League?".