- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
La nuova versione di Antonio Conte, sempre calmo e particolarmente ottimista sul futuro dell'Inter, non convince tutti gli analisti. Il tecnico nerazzurro ha abituato, nel corso della sua carriera, ad un furore straripante, quasi esagerato. Ora, ad essere esagerato è l'ottimismo anche senza il conforto dei risultati.
Conte non si è lamentato dell'attacco troppo scarno, del mancato arrivo di un mediano.
Ha parlato solo della "crescita esponenziale" dei suoi.
È come se, si domanda la Gazzetta dello Sport, "dopo la famosa resa dei conti del 25 agosto, Conte si fosse imposto un nuovo aziendalismo pubblico, in cambio dell’appoggio dei dirigenti che evitano proclami di gloria. Ma questo nuovo Conte anestetizzato fa bene alla squadra? Non c’è il rischio che, a forza di ripetere "è solo questione di dettagli, siamo i migliori", poi la squadra ci creda e vada avanti a ripetere gli stessi errori?", si chiede la Rosea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA